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Atto Notarile sull’Alienazione delle Quote Ereditarie in un Immobile: Procedimenti, Normative e Implicazioni Giuridiche

Introduzione alla Successione

L’iter successorio, sia esso di natura legittima o testamentaria, si inizia al momento del decesso dell’individuo, presso il suo ultimo domicilio, e comporta il trasferimento delle posizioni giuridiche attive e/o passive dal defunto ai suoi successori.

Gli eredi legittimi, quali la moglie e i parenti ascendenti o discendenti sino al sesto grado, sono tenuti a compiere le necessarie verifiche per stabilire l’esistenza di un testamento al fine di assumere la successione del defunto, seguendo le disposizioni testamentarie o, in mancanza di esse, le norme stabilite dalla legge per la successione legittima.

Eredità di un Immobile con Pluralità di Eredi

È possibile ereditare un immobile in presenza di più eredi, sia per via testamentaria che legittima. Ne consegue che le sorti dell’immobile possono variare a seconda delle volontà espresse dal defunto (in caso di testamento) o dei coeredi, i quali si trovano in una comunione forzata, nota come “comunione successoria”. Ciascun successore eredita la propria quota dell’immobile e ne diviene proprietario, con i correlati diritti e doveri derivanti dal diritto di proprietà.

Gestione delle Quote Ereditarie

In alcuni scenari è possibile ricorrere alla divisione fisica dell’immobile, comunemente denominata “in natura”, come nel caso della suddivisione di un ampio appartamento in unità più piccole di valore equivalente. Questo tipo di divisione potrebbe richiedere un’analisi approfondita delle caratteristiche dell’immobile e una valutazione accurata delle esigenze e delle preferenze dei coeredi.

Un’alternativa alla suddivisione è rappresentata dall’acquisto delle quote ereditarie da parte di un erede, che diviene così l’unico proprietario dell’immobile. Questa opzione potrebbe risultare vantaggiosa in situazioni in cui alcuni coeredi desiderano cedere la propria quota mentre altri preferiscono mantenere la proprietà integra.

Allo stesso modo, è fattibile la vendita dell’intero immobile e la successiva distribuzione del ricavato in conformità alle quote ereditarie. Questo processo potrebbe comportare la valutazione professionale dell’immobile da parte di esperti e la negoziazione di accordi tra i coeredi per determinare la modalità di vendita e la ripartizione equa del ricavato.

Infine, i coeredi possono decidere di mantenere l’immobile come proprietà condivisa, permettendo a ciascun erede di godere alternativamente della proprietà comune, in una sorta di comunione “ordinaria”. Questa scelta potrebbe richiedere la definizione di regole e procedure per la gestione dell’immobile condiviso al fine di prevenire dispute e conflitti tra i coeredi.

Alienazione a Terzi Soggetti

La vendita della quota ereditaria a un terzo soggetto estraneo alla comunione successoria è consentita. Tuttavia, è necessario rispettare il diritto di prelazione del coerede, il quale ha il diritto di essere preferito nell’acquisto rispetto agli estranei, a parità di condizioni. Pertanto, il coerede che intende alienare la propria quota deve comunicare agli altri coeredi la volontà di cessione e le relative condizioni mediante una proposta contrattuale.

Il Concetto di Prelazione del Coerede

L’articolo 732 del codice civile regola la prelazione del coerede con l’obiettivo di limitare l’ingresso di nuovi soggetti e mantenere la comunione sui beni ereditari il più possibile ristretta. Questa disposizione mira a evitare la divisione dei beni, prevenire la frammentazione eccessiva della proprietà, e mitigare i potenziali conflitti tra i coeredi per garantire un migliore sfruttamento economico dei beni.

La procedura per rispettare la prelazione è chiara: il coerede che desidera vendere la propria quota deve informare gli altri coeredi della proposta di vendita e del prezzo mediante raccomandata o PEC. Successivamente, si deve concedere un periodo di 60 giorni affinché i coeredi possano valutare l’acquisto personale della quota in vendita, prima di concludere la vendita a un terzo soggetto.

Considerazioni Finali

La gestione delle quote ereditarie in un immobile richiede una comprensione approfondita delle normative legali e delle dinamiche familiari. È importante che i coeredi collaborino in modo costruttivo e rispettoso per trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutti i soggetti coinvolti. La consulenza legale e notarile può essere preziosa per guidare i coeredi attraverso il processo di gestione e alienazione delle quote ereditarie, assicurando il rispetto delle leggi e dei diritti di tutti i soggetti interessati.