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Quando e chi deve fare la successione, i Termini

La procedura di redazione e presentazione della dichiarazione di successione è fondamentale per coloro che sono chiamati a ricevere un’eredità, tra cui i chiamati all’eredità ed i legatari. Questo documento deve essere compilato e consegnato entro un periodo di 12 mesi dalla data di apertura della successione, la quale coincide comunemente con il momento del decesso del defunto.

Per quanto riguarda le modalità di presentazione della dichiarazione di successione, si dispone di diverse opzioni. È fattibile utilizzare l’applicativo “Successioni web” all’interno dell’area riservata dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. 

L’accesso a tale piattaforma può avvenire mediante le credenziali Spid, la Carta d’Identità Elettronica (Cie) o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns). In alternativa, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un’applicazione software denominata “Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali,” che può essere installata direttamente sul proprio computer. In aggiunta, esiste la possibilità di consegnare la dichiarazione attraverso intermediari autorizzati, quali professionisti o Centri di Assistenza Fiscale (CAF), oppure di presentarla direttamente presso l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate.

Una volta consegnata la dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate rilascerà una conferma telematica, conosciuta come “2° ricevuta,” che costituisce prova della presentazione della dichiarazione. Successivamente, è possibile richiedere una copia ufficiale della dichiarazione, detta “Attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione.” Questo documento può risultare utile, ad esempio, per lo sblocco di conti correnti o titoli. Tuttavia, la copia conforme viene emessa soltanto dopo che la dichiarazione è stata presentata in modo regolare ed è indicata come “quarta ricevuta.” Nel caso in cui non sia stata richiesta inizialmente, è comunque possibile ottenerla recandosi presso uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. È importante assicurarsi di avere i contrassegni telematici necessari, precedentemente noti come “marche da bollo.”

Per coloro che risiedono all’estero, è possibile presentare la dichiarazione in formato cartaceo in via eccezionale, specialmente se vi sono difficoltà nella presentazione telematica. Il modulo cartaceo deve essere inviato all’ufficio competente dell’Agenzia attraverso raccomandata o un altro mezzo equivalente che confermi la data di spedizione. La dichiarazione è considerata presentata nel giorno in cui viene consegnata all’ufficio postale.

Se il defunto aveva precedentemente risieduto in Italia ma aveva la residenza all’estero al momento del decesso, la dichiarazione di successione deve essere presentata presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella circoscrizione corrispondente all’ultima residenza italiana conosciuta. Nel caso in cui l’ultima residenza italiana non sia nota, la dichiarazione dovrà essere presentata presso la Direzione Provinciale II di ROMA – Ufficio Territoriale ROMA 6 – EUR TORRINO, situato in Via Canton 20, CAP 00144 Roma.

Se il decesso è avvenuto prima del 3 ottobre 2006, il modulo da utilizzare è il Modello 4. Nel caso si rendesse necessaria una dichiarazione integrativa, sostitutiva o modificativa di una dichiarazione presentata con il Modello 4, è importante continuare a utilizzare lo stesso modello e seguire le modalità di presentazione specifiche. In questo caso, l’ufficio territoriale competente rimarrà lo stesso in cui è stata presentata la prima dichiarazione.

Se il contribuente decide di non utilizzare il servizio di voltura automatica attraverso la presentazione della dichiarazione di successione, dovrà presentare una richiesta di voltura degli immobili direttamente presso gli uffici provinciali competenti dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla registrazione della dichiarazione stessa.