Differenza tra prima casa e abitazione principale

In molti sistemi fiscali, la deducibilità degli interessi passivi del mutuo è un beneficio che consente ai contribuenti di sottrarre dal proprio reddito imponibile l’importo degli interessi pagati sul mutuo contratto per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un’abitazione. Questo beneficio può ridurre l’imposta sul reddito da pagare e rendere l’acquisto di un’abitazione più vantaggioso dal punto di vista fiscale.

La differenza tra “prima casa” e “abitazione principale” è un concetto importante nel campo delle normative fiscali e delle agevolazioni legate all’acquisto di immobili. 

In generale, la “prima casa” si riferisce all’immobile che viene considerato come la prima proprietà abitativa di un individuo o di un nucleo familiare. Questo concetto si basa sull’idea che ogni persona ha diritto a possedere una residenza stabile e che l’acquisto di una prima casa può essere supportato attraverso misure di agevolazione fiscale e finanziaria.

La “prima casa” viene solitamente definita come l’immobile destinato ad essere utilizzato come residenza principale del contribuente o del nucleo familiare.

Russo, V. (2020). Diritto tributario. G. Giappichelli Editore, p .23.

Ciò significa che l’immobile deve essere abitato in modo stabile e continuativo per la maggior parte dell’anno. Tuttavia, è importante notare che la “prima casa” non deve coincidere necessariamente con l’attuale residenza abitativa del contribuente, ma può essere anche un immobile acquistato per future esigenze di abitazione.

D’altra parte, l'”abitazione principale” è l’immobile in cui una persona o un nucleo familiare risiede abitualmente. L’abitazione principale è il luogo in cui il contribuente ha la sua dimora abituale e prevalente, dove si svolgono le attività quotidiane e dove vengono stabilite le relazioni sociali e familiari più significative. Può essere un immobile di proprietà, ma può anche essere un immobile in affitto o concesso in comodato d’uso.

La differenza principale tra “prima casa” e “abitazione principale” risiede nel fatto che la “prima casa” si riferisce specificamente all’immobile che viene considerato come la prima proprietà abitativa, mentre l'”abitazione principale” è il luogo in cui una persona o un nucleo familiare risiede abitualmente. In alcuni casi, l’immobile di “prima casa” coincide anche con l'”abitazione principale”, ma non sempre è così.

Le differenze tra “prima casa” e “abitazione principale” sono importanti dal punto di vista delle agevolazioni fiscali e delle normative che regolano l’acquisto di immobili. Ad esempio, molti paesi offrono agevolazioni fiscali, come la deducibilità degli interessi passivi del mutuo o l’esonero dal pagamento dell’IMU, specificamente per la “prima casa”. Queste agevolazioni sono pensate per incentivare l’acquisto e il mantenimento della prima proprietà abitativa.

Nel contesto della deducibilità degli interessi passivi del mutuo, la “prima casa” si riferisce all’immobile di proprietà che viene dichiarato come abitazione principale dal contribuente. È importante notare che la “prima casa” non deve necessariamente coincidere con l’abitazione in cui il contribuente risiede effettivamente, ma può essere un immobile che il contribuente intende utilizzare come propria residenza principale nel futuro.

D’altra parte, l'”abitazione principale” è l’immobile in cui il contribuente risiede abitualmente. Può essere l’immobile di proprietà del contribuente, ma può anche essere un immobile in affitto o concesso in comodato d’uso. L’importante è che sia la dimora abituale e prevalente del contribuente.

Per quanto riguarda l’esonero dal pagamento dell’IMU, questo beneficio fiscale può essere legato sia alla “prima casa” che all'”abitazione principale”, a seconda delle leggi fiscali del paese di residenza. L’IMU è un’imposta municipale che viene applicata sugli immobili di proprietà e il suo importo può variare a seconda delle caratteristiche dell’immobile e delle normative locali.

In alcuni casi, l’esonero dal pagamento dell’IMU può essere applicato solo alla “prima casa”, che corrisponde all’immobile dichiarato come abitazione principale e di proprietà del contribuente. In altri casi, l’esonero può essere esteso anche all'”abitazione principale”, indipendentemente dalla proprietà dell’immobile.